LA MAGGIORANZA CHE NON ESISTE
Non mi piacciono le polemiche
ma le parole del Sindaco che accusa l'opposizione di essere stata
irresponsabile per avere abbandonato l'aula la sera del 29 novembre e avere
fatto mancare il numero legale sono prive di significato e fuori dalla realtà.
Il problema vero è che la maggioranza di centro destra è in uno stato talmente
confusionale che non è capace di garantire il numero legale nelle sedute di
consiglio per i forti dissidi al suo interno. Non è una novità. I problemi sono
iniziati subito dopo le elezioni e proseguono tuttora perché alcuni consiglieri
del PDL sono andati in rotta di collisione con il Sindaco e con l'assessore
Vincenzi. Anche la Lega ha un bel pò di problemi interni. Dal 2009 ad oggi si
sono dimessi tre consiglieri comunali su sei perché pare fossero stanchi di
essere chiamati solo per alzare la mano e approvare le decisioni prese da
altri. Adesso i dissapori sono aumentati probabilmente perché nelle scorse
settimane i vertici locali, vicini a Maroni, sono stati esautorati e il partito
è commissariato. Questo è il bell'andare che si riflette nell'amministrazione
comunale facendo mancare il numero legale. Giovedì scorso il Sindaco non è
stato in grado di convincere i suoi consiglieri a votare le proposte all'ordine
del giorno per il semplice motivo che le decisioni sono prese da pochi senza
coinvolgere minimamente la componente consiliare. E' evidente che l'altra sera
il problema vero degli assenteisti leghisti e dei riottosi pdl era la vendita
dell'ultimo pezzo del fondo Zanluca. E' talmente lampante che l'argomento è
stato cancellato dall'ordine del giorno del Consiglio riconvocato per martedì 4
dicembre. Per il resto non cambia nulla rispetto all'ordine del giorno
originario. A causa dell'evaporazione della maggioranza, non è stato approvato
l'ultimo assestamento di bilancio entro i termini stabiliti dalla legge e ciò
può arrecare vari problemi ai conti del Comune. Dispiace anche per il rinvio
della decisione sulle scuole antisismiche perché il pubblico presente giovedì
sera ne attendeva con impazienza la discussione. Martedì
quattro dicembre i dissidenti rientreranno nei ranghi o si riproporrà una
situazione simile? Per quanto ci riguarda non possiamo certo fornire a Fabbri i
numeri per governare se li ha persi all'interno della sua maggioranza. Vero è
che per l'importanza di alcuni argomenti credo sia difficile sottrarsi alla
discussione. Sugli argomenti relativi al post terremoto ci siamo assunti da
subito l'onere di un'analisi puntuale e responsabile di quanto viene posto in
discussione approvando ciò che riteniamo utile e necessario per i cittadini di
Bondeno. La deliberazione per la costruzione di scuole antisismiche è uno
degli argomenti più sensibili del post
terremoto. Non saranno certo i problemi all'interno della maggioranza che ci
faranno recedere da questo atteggiamento.
Giovanni
Nardini
Consigliere
PD Bondeno
Nessun commento:
Posta un commento