venerdì 23 novembre 2012
Si farà il pastificio?
Ricordate che sino a sei mesi fa ogni settimana sulla stampa il Sindaco prometteva che entro il 2014 sarebbe stato aperto il pastificio nell'area dell'ex zuccherificio? Trecento posti di lavoro. Ora non si sente più nulla, nessuno ne parla. Ma come stanno le cose? La preoccupazione è che tanta speranza sia stata riposta in mani sbagliate e che il Sindaco e la sua giunta, invece di guardare in faccia alla realtà, in questi due anni abbiano fatto solo campagna elettorale. E' a novembre - dicembre 2010 che si è cominciato a parlare di pastificio e di trecento posti di lavoro a Bondeno. Prima si parlava della fabbrica per la lavorazione del pomodoro e in precedenza della centrale a olio di palma. Nell'enfasi, in cui veniva speso dal Sindaco e dai suoi assessori, il pastificio sembrava una cosa già fatta. il 28 gennaio 2011 vi è stato un accordo di programma in Regione tra le varie parti interessate alla riconversione dell'area ex zuccherificio, poi è seguito un iter amministrativo piuttosto spedito, ma nel rispetto della legge, per creare le condizioni affinchè il pastificio si potesse insediare a Bondeno. Poi cos'é successo? Nella realtà, da marzo 2012 Enumplan e Finbieticola hanno iniziato a chiedere proroghe per la presentazione del progetto. Ad oggi, a meno di eventi dell'ultima ora, non è stato ancora presentato nessun progetto da sottoporre alla Valutazione di impatto ambientale. Ormai non si sa neppure chi dovrà presentare il progetto perché, alla scadenza dei termini del 30 settembre, è stata chiesta una proroga ed è stata individuata una nuova società che doveva presentarlo prima entro il venti ottobre ed ora entro il quindici/venti novembre. Nel frattempo Finbieticola ha affermato che la Valutazione di impatto ambientale (VIA) per il pastificio è ferma per motivi burocratici. In realtà il progetto non è mai stato presentato per essere sottoposto alla VIA. Ma allora, in tutta questa confusione, ci può dire il Sindaco cosa sta succedendo? Due mesi fa, allo scadere del termine del trenta settembre, il sindaco di Bondeno se ne è lavato le mani affermando che si tratta di un accordo tra privati. Affermazione priva di ogni fondamento, considerato che in Regione è stato firmato un accordo di interesse pubblico per la riconversione dell'area ex zuccherificio. Forse in questi passaggi qualcuno si dimentica che Enumplan, negli ultimi mesi, ha presentato lo stesso progetto in un Comune spagnolo e in uno piemontese. Possibile che, in questo momento di crisi globale, vi sia una così grande espansione nella produzione di pasta fresca e pizza? La risposta, con grande preoccupazione e amarezza, potrebbe essere che si tratti di un format da presentare in vari luoghi per avere finanziamenti. Noi, però, siamo fiduciosi. Aspettiamo l'ulteriore scadenza stabilita confidando che il progetto per il pastificio sia presentato, nonostante il gioco a scatole cinesi che si è venuto a creare e l'impossibilità di capire chi sia il vero promotore dell'insediamento produttivo. Vorremmo, però, che chi ha lavorato nella ristrutturazione della palazzina Finbieticola di Via Pironi sia pagato. Non è possibile che chi si accinge a portare un investimento di cento milioni di euro non sia in grado di pagarne quattrocento mila e saldare i creditori. Molte ditte locali hanno crediti consistenti nei confronti di Enumplan e alcune ne hanno chiesto il fallimento. Dopo tante parole spese per niente, questi sono i fatti, di estrema gravità.
Giovanni Nardini
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