lunedì 26 novembre 2012

Primarie 2012: i dati analitici (non ufficiali)

Primarie 2012: i dati analitici (non ufficiali)

I RISULTATI DEL PRIMO TURNO DELLE PRIMARIE NELLA PROVINCIA DI FERRARA

I RISULTATI NELLA PROVINCIA DI FERRARA:

BERSANI 51,89%
TABACCI 0,52%
PUPPATO 2,43%
VENDOLA 11,91%
RENZI 33,25%


Per quanto riguarda i risultati Nazionali ecco il link: http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/primarie-pd/risultati/

venerdì 23 novembre 2012

Seggi Bondeno primarie 2012

Bondeno, V.le Repubblica 26Casa operaia - Sez. 1,2,3,4,5,6,7

Bondeno, Via E.FermiCircolo Pd Bondeno Est - Sez. 8,9,11,14,18

Burana, Via Comunale 268Bar Arci - Sez. 10

Gavello, Via Comunale 76Sede Coop Terra e pace - Sez. 12

Stellata, Via Gramsci 293Centro Sociale Ariosto - Sez. 13

Pilastri, Via Farini 41Circolo Pd Pilastri - Sez. 15

Scortichino, V.le Passardi 122/eNegozio ex fiorista - Sez. 16,17


Il Borselli tra presente e futuro
Il Partito Democratico di Bondeno ritiene doveroso intervenire su quanto sta succedendo in merito all'Ospedale Borselli. Negli ultimi tempi troppe voci si sono accavallate rendendo difficoltoso ai cittadini un chiaro sguardo su quello che sarà il futuro della sanità nel nostro Comune. Ad aprile 2012 la Conferenza socio sanitaria provinciale ha deliberato, con l'astensione del Comune di Bondeno, di potenziare i servizi erogati, con l'arrivo di nuovi ambulatori e l'estensione delle specialistiche già presenti. Dopo anni di tagli, finalmente per i cittadini di Bondeno si prospettava un offerta di servizi migliore rispetto al passato. Il terremoto del 20 maggio ha reso inagibile la quasi totalità della struttura obbligando l’azienda USL a bloccare quanto programmato e spostare temporaneamente la maggior parte degli ambulatori in altre strutture quali Cento e Ferrara. Tutto ciò ha creato e sta creando notevoli disservizi e disagi ai cittadini, di questo siamo pienamente consapevoli, e diciamo all'azienda USL ed al Comune di Bondeno di lavorare per trovare nuovi spazi nei quali riaprire almeno una parte dei poliambulatori che possono servire alle esigenze della popolazione. Il Sindaco di Bondeno deve lavorare, insieme all'azienda USL per cercare di portare nuovi servizi e risolvere il più possibile i disagi alla popolazione. Cosa serve allora la raccolta di firme per il Borselli lanciata dal centro destra? Non serve a nulla se non a mascherare le incapacità del Sindaco e della sua giunta nell'affrontare i problemi del nostro territorio. Primo tra tutti il ripristino dei servizi sanitari al Borselli. A giorni sarà a Bondeno la commissione tecnica regionale per verificare se Villa Borselli potrà essere ripristinata oppure no. Se il recupero del Borselli non sarà possibile, la Regione Emilia Romagna ha già stanziato una cifra enorme, pari a quasi cinque milioni di euro, per costruire a Bondeno una nuova struttura sanitaria. Questi sono i fatti altro che le storie del Sindaco e di Marco Vincenzi. Invece di pensare di risolvere i problemi di Bondeno sono solo interessati ad una infinita e continua campagna elettorale per mantenere le loro poltrone. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La nuova struttura sanitaria sarebbe all'avanguardia per servizi e concezione, con una superficie di circa quattromila metri quadrati. Se questo sarà il nostro futuro, alla nuova struttura occorre dare contenuti e trovare una giusta collocazione. Invece di fare propaganda, sarebbe bene che il Sindaco affrontasse nel merito questa ipotesi di lavoro. Sulla collocazione, occorre non perdere tempo prezioso, riteniamo che quella più utile ai cittadini di Bondeno sia all'interno della vasta area dell'ex zuccherificio. Noi però siamo interessati da subito a risolvere i disservizi post terremoto che vanno a scapito di buona parte dei nostri concittadini. In primo luogo Comune e azienda devono trovare nuovi spazi per aprire nuovi ambulatori, da subito, inoltre, sarà necessario andare nel merito di cosa si farà nella nuova struttura sanitaria. Il Partito Democratico lo ha ribadito più volte: dovranno tornare a Bondeno i servizi presenti prima del terremoto e quelli previsti dalla conferenza socio sanitaria dello scorso aprile. Segreteria PD Bondeno
Eccolo in campo il centro destra di Bondeno coordinato dal proprio leader Marco Vincenzi, pronto a strumentalizzare tutto, anche il terremoto. Pronto a raccontare cose non vere pure di stare a galla. I professionisti della politica di Bondeno di nuovo all'opera per raccontare fandonie. Il PD lo ha affermato più volte: tutti i servizi che erano previsti per il Borselli, ed erano di più di quelli presenti a fine maggio, devono essere portati a Bondeno. Nella vecchia struttura, se recuperabile, o in una nuova struttura sanitaria. Respingo al mittente le affermazioni senza senso di Marco Vincenzi. Sono solo falsità. Anche se la commissione di esperti che deve valutare i danni del Borselli non è ancora arrivata, possibile che chi governa Bondeno non riesca confrontarsi con l'azienda USL e soprattutto non stia lavorando nell'eventualità che serva un'area idonea per fare un nuovo plesso ospedaliero? Siamo governati da una giunta incapace di fare qualsiasi proposta sensata, incapace di pensare agli interessi dei cittadini e solo interessata a conservare se stessa ed il proprio sistema di potere. Dopo sei mesi di assoluto silenzio, nei quali il Sindaco e la Giunta non hanno fatto nulla sull'ospedale, era ora che il centro destra si svegliasse dal proprio torpore. Cosa proporranno alla cittadinanza? Vogliono riattivare al più presto il Borselli in Via Dazio? Se pensano che non vi siano problemi reali di inagibilità al Borselli, chiedano al Sindaco di revocare l'ordinanza di inagibilità. Il problema, invece, è reale e non è certo colpa della Regione se l'ospedale è inagibile. Il Sindaco e i nostri assessori, non essendo capaci di governare il nostro Comune, si danno alla propaganda bieca e strumentale. Dopo quindici anni di centro destra al potere, si rendono conto di non avere fatto nulla se non danni e allora per le loro incapacità danno la colpa al PD e alla Regione. E possibile recuperare la parete inagibile del Borselli? Quanti anni dovranno passare? E' più probabile che il Borselli non possa più essere utilizzato. Cosa stanno facendo Vincenzi, Fabbri e compagnia bella, oltre a raccogliere le firme e fare facile propaganda elettorale? Stanno collaborando con l'azienda USL per trovare un'area idonea ad una nuova struttura o pensano solo a lamentarsi? Stanno giocando al tanto peggio tanto meglio. Invece di lavorare perché le cose possano sistemarsi nelle difficoltà del post terremoto, sperano che le cose vadano per il verso sbagliato. Già in vari interventi il PD ha affermato che tutti i servizi previsti per l'ospedale dovranno essere presenti al riattivarsi completo del Borselli. Non ci sono mediazioni di sorta. Tutto deve tornare a Bondeno, anche la radiologia, la lungodegenza, la riabilitazione. Tutto! La situazione attuale è di estremo disagio, i servizi rimasti sono troppo pochi e i problemi per i cittadini di Bondeno sono di grande rilievo. In futuro ci sarà la casa della salute? Sarebbe molto di più di ciò che avevamo in questi anni. Il centro destra non la vuole? Certo! Sono bravi a fare propaganda, ma sono in ritardo di trent'anni sulla realtà! Noi faremo la nostra parte nello spronare l'azienda USL. Vorrei che il Sindaco e i propri assessori svestissero i panni dei falsi barricadieri e cominciassero, nelle sedi istituzionali, a lavorare per il bene della gente di Bondeno. Giovanni Nardini Consigliere Comunale PD Bondeno
Si farà il pastificio?
Ricordate che sino a sei mesi fa ogni settimana sulla stampa il Sindaco prometteva che entro il 2014 sarebbe stato aperto il pastificio nell'area dell'ex zuccherificio? Trecento posti di lavoro. Ora non si sente più nulla, nessuno ne parla. Ma come stanno le cose? La preoccupazione è che tanta speranza sia stata riposta in mani sbagliate e che il Sindaco e la sua giunta, invece di guardare in faccia alla realtà, in questi due anni abbiano fatto solo campagna elettorale. E' a novembre - dicembre 2010 che si è cominciato a parlare di pastificio e di trecento posti di lavoro a Bondeno. Prima si parlava della fabbrica per la lavorazione del pomodoro e in precedenza della centrale a olio di palma. Nell'enfasi, in cui veniva speso dal Sindaco e dai suoi assessori, il pastificio sembrava una cosa già fatta. il 28 gennaio 2011 vi è stato un accordo di programma in Regione tra le varie parti interessate alla riconversione dell'area ex zuccherificio, poi è seguito un iter amministrativo piuttosto spedito, ma nel rispetto della legge, per creare le condizioni affinchè il pastificio si potesse insediare a Bondeno. Poi cos'é successo? Nella realtà, da marzo 2012 Enumplan e Finbieticola hanno iniziato a chiedere proroghe per la presentazione del progetto. Ad oggi, a meno di eventi dell'ultima ora, non è stato ancora presentato nessun progetto da sottoporre alla Valutazione di impatto ambientale. Ormai non si sa neppure chi dovrà presentare il progetto perché, alla scadenza dei termini del 30 settembre, è stata chiesta una proroga ed è stata individuata una nuova società che doveva presentarlo prima entro il venti ottobre ed ora entro il quindici/venti novembre. Nel frattempo Finbieticola ha affermato che la Valutazione di impatto ambientale (VIA) per il pastificio è ferma per motivi burocratici. In realtà il progetto non è mai stato presentato per essere sottoposto alla VIA. Ma allora, in tutta questa confusione, ci può dire il Sindaco cosa sta succedendo? Due mesi fa, allo scadere del termine del trenta settembre, il sindaco di Bondeno se ne è lavato le mani affermando che si tratta di un accordo tra privati. Affermazione priva di ogni fondamento, considerato che in Regione è stato firmato un accordo di interesse pubblico per la riconversione dell'area ex zuccherificio. Forse in questi passaggi qualcuno si dimentica che Enumplan, negli ultimi mesi, ha presentato lo stesso progetto in un Comune spagnolo e in uno piemontese. Possibile che, in questo momento di crisi globale, vi sia una così grande espansione nella produzione di pasta fresca e pizza? La risposta, con grande preoccupazione e amarezza, potrebbe essere che si tratti di un format da presentare in vari luoghi per avere finanziamenti. Noi, però, siamo fiduciosi. Aspettiamo l'ulteriore scadenza stabilita confidando che il progetto per il pastificio sia presentato, nonostante il gioco a scatole cinesi che si è venuto a creare e l'impossibilità di capire chi sia il vero promotore dell'insediamento produttivo. Vorremmo, però, che chi ha lavorato nella ristrutturazione della palazzina Finbieticola di Via Pironi sia pagato. Non è possibile che chi si accinge a portare un investimento di cento milioni di euro non sia in grado di pagarne quattrocento mila e saldare i creditori. Molte ditte locali hanno crediti consistenti nei confronti di Enumplan e alcune ne hanno chiesto il fallimento. Dopo tante parole spese per niente, questi sono i fatti, di estrema gravità. Giovanni Nardini