venerdì 28 dicembre 2012

L'immutata legge elettorale che tuttora vige nel nostro Paese, il tristemente famoso Porcellum, impedisce ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti al Senato ed alla Camera dei Deputati.

Il Partito Democratico si e' da sempre impegnato in Parlamento per il cambio di questa legge, ma ha incontrato veti pesantissimi da parte di tutte le altre forze politiche.

Per questo, il nostro Partito ha organizzato per DOMENICA 30 DICEMBRE, dalle ore 8 alle ore 21, le Primarie per la selezione dei Parlamentari.

Potranno votare gli iscritti al Partito Democratico e tutti gli elettori che hanno partecipato alle primarie del centrosinistra del 25 Novembre e del 2 Dicembre scorsi.

Si potranno esprimere fino a due preferenze (una donna e un uomo) scrivendo il nome della candidata e del candidato sulla scheda, e versando il contributo di 2€ per sostenere le spese organizzative.


Sedi a Bondeno:

Bondeno, Via Goldoni 48 – Sede Unione Comunale PD Bondeno
Sez - 1,2,3,4,5,6,7,8,9,11,13,14,18

Burana, Via Comunale 268 – Bar Arci - Sez. 10

Pilastri, Via Farini 41 – Circolo PD - Sez. 15

Scortichino, Viale Passardi 122/c - Sez. 12,16,17

giovedì 20 dicembre 2012



Il futuro della sanità a Bondeno

Vorrei capire cosa ne è stato della raccolta firme del Sindaco Fabbri e dell'Assessore Vincenzi per salvare l'ospedale. Intendiamoci, tutti vogliamo salvare l'ospedale. Fabbri, Vincenzi e Pancaldi hanno cercato invece con una raccolta firme assurda e falsa, di prendere in giro i cittadini di Bondeno invece di impegnarsi per riportare più servizi sanitari a Bondeno e ridurre i disagi della popolazione hanno strumentalizzato la situazione disinteressandosi dei problemi veri dei cittadini. Hanno fatto facile propaganda raccontando cose false. Il post terremoto della sanità a Bondeno deve essere affrontato con serietà e competenza non con posizioni assurde e ricattatorie. La commissione tecnica che deve stabilire se il Borselli è recuperabile ha fatto il sopralluogo nella struttura il 21 novembre. In una situazione in cui nella nostra provincia si chiudono reparti anche negli ospedali per acuti per mancanza di numeri e per il taglio delle risorse. Dove nel Lazio le strutture del San Raffaele chiudono per mancanza di risorse finanziarie, Fabbri e Vincenzi vogliono riaprire un ospedale per acuti stile anni 70? Che analisi dei bisogni della popolazione hanno fatto? Alla richiesta di collaborazione da parte del Sindaco, il PD ha risposto che è disponibile a discutere nel merito delle cose. Da allora nessun seguito alla nostra disponibilità. Non è stata nemmeno convocata la commissione sanità. Erano solo parole. Temo che il Sindaco e la sua giunta giochino al tanto peggio tanto meglio per fare le solite sterili polemiche a scapito dei bisogni dei cittadini. Se il Borselli sarà ristrutturabile bene, altrimenti avanti con una nuova struttura come ha proposto e presentato l'azienda USL. Stando alle indicazioni fornite dal Dott. Manfredini in questi giorni, è una proposta completa, fatta di maggiori servizi per la popolazione, con prestazioni ampliate rispetto al passato. E' una casa della salute che offre servizi all'avanguardia e un'importante integrazione con il sistema dei poliambiulatori. Dopo tanti anni di tagli rappresenta un'inversione di rotta. Si tratta di un investimento di oltre 5 milioni di euro. Vogliamo discuterne nel merito, anche delle cose che non ci convincono, o Il Sindaco e Vincenzi vogliono rinunciare a questo investimento? Vi sono cose da discutere. Si tratta di capire cosa vogliamo per Bondeno. E' previsto il superamento del punto di primo intervento: vogliamo difenderlo? Bene, difendiamolo. Siamo, però, sicuri che le cose prima del terremoto fossero le migliori possibili? Siamo sicuri che il punto di primo intervento serva davvero alla nostra gente? Il 118, che non è legato al punto di primo intervento, sarà potenziato. I servizi previsti dalla conferenza sociosanitaria dello scorso febbraio verranno a Bondeno. La presenza della lungo degenza sarà un problema da discutere ma è previsto un polo sanitario per anziani e un reparto di riabilitazione. Se tutti siamo d'accordo, anche la giunta, l'offerta sanitaria per il nostro territorio potrà essere potenziata in una nuova struttura antisismica all'avanguardia. Non possiamo permetterci di perdere questa grande opportunità. Approfondiamo insieme la proposta dell'azienda USL, cerchiamo di migliorala ma cerchiamo di cogliere l'opportunità di maggiori servizi per la popolazione e del rilancio di Bondeno. Se il Sindaco e Vincenzi continueranno a dire no per pura demagogia si assumeranno la responsabilità di arrecare ulteriori danni ai cittadini di Bondeno facendo naufragare un progetto innovativo e migliorativo della situazione precedente al terremoto.

Giovanni Nardini
Consigliere Comunale PD Bondeno

lunedì 17 dicembre 2012



Polemiche e bisogni dei cittadini

Resto esterrefatto di come la polemica sterile, fine a se stessa, sia l'unica cosa che la maggioranza di centro destra che governa Bondeno è in grado di fare. Per il resto è il vuoto pneumatico. Oltre le solite polemiche, futili e personali, del Sindaco e dei suoi assessori, ho addirittura visto sulla stampa prese di posizioni imbarazzanti per alcune incomprensioni inerenti la convocazione di una commissione consiliare. Non ho parole. Governare è un'altra cosa. Bisogna pensare ai bisogni dei cittadini non alle beghe di palazzo. Per questo modo di intendere la politica il nostro Comune in questi anni è diventato il fanalino di coda per tutti gli indicatori di economia, lavoro, servizi e trend demografico dell'alto ferrarese. Invece di pensare al futuro e a mettere in campo idee che possano portare sviluppo, il Sindaco e la sua giunta pensano a garantirsi le proprie rendite di posizione con politiche senza futuro. Aspettiamo con ansia la riconversione dell'area ex zuccherificio ed il pastificio. Per il momento, vorrei che l'amministrazione comunale si facesse parte attiva affinchè le ditte di Bondeno che hanno lavorato nella palazzina ex Italia Zuccheri siano pagate. Si deve governare senza sperperare denaro pubblico e occorre usa la massima serietà. Mi pare che a Bondeno non si stia andando in questa direzione. Ad inizio gennaio è stata approvata la variazione al bilancio 2012 per la costruzione di due scuole antisismiche. Il Partito Democratico ha votato a favore del concetto che in una zona sismica servono scuole antisismiche.  La delibera presentata era, però, indefinita e priva di qualsivoglia contenuto. L'unica cosa certa è che vi sarà una scuola primaria antisismica a Bondeno, dove andranno anche le elementari di Ospitale e un'altra struttura antisismica a Scortichino che ospiterà le elementari e le sezioni di materna parrocchiale. Le opere saranno costruite grazie ad un contratto di disponibilità, con l'investimento di un privato al quale il Comune pagherà l'affitto per 20 anni. Per il resto vi sono solo domande inevase: Per quale motivo abbiamo speso circa 1,3 milioni di euro per ristrutturare le scuole comunali dopo il sisma se non saranno più utilizzate? Che utilizzo potranno avere le scuole dismesse?  dove saranno costruite le nuove scuole? Quanto investirà direttamente il Comune di Bondeno? Chi è l'investitore privato? Quale sarà l'ammontare del canone annuo? Nessuna risposta. Per il canone di affitto annuo si parla di circa 600 mila euro! Una cifra ragguardevole. In vent'anni il Comune spenderà 12 milioni di euro. Un impatto pesante sul bilancio comunale in un contesto in cui le risorse sono sempre meno ed in cui bisogna spendere con oculatezza per non caricare di debiti le generazioni future. Le cose però vanno un pò alla garibaldina. In un clima da perenne campagna elettorale si spende e spande, senza grande costrutto, mettendo a rischio il patto di stabilità interno. Vi sono molte delibere adottate dalla giunta nonostante il parere contrario o differenziato del ragioniere capo. Tra queste anche la deliberazione che approva i costi per la realizzazione delle scuole antisismiche. Dallo scorso anno abbiamo problemi strutturali di bilancio economico. Per tre volte le spese correnti hanno superato le entrate correnti e l'equilibrio è stato garantito prima da somme destinate agli investimenti e nelle ultime due occasioni dalle le rate dei mutui non pagate a seguito del terremoto. Invece di utilizzare il risparmio delle rate dei mutui per ripianare le spese correnti fuori controllo, non era meglio usarlo per ridurre il debito?

Giovanni Nardini
Consigliere Comunale PD

lunedì 10 dicembre 2012



Replica all’articolo del Sindaco di Bondeno       " Ma quale Commissario "
Il capogruppo del Pd di Bondeno Patrizia Micai e il capogruppo della Lista Civica Io voto per Bondeno Cristina Aleotti hanno evidenziato con una nota indirizzata al Prefetto e alla Corte dei Conti che il Comune di Bondeno ha approvato la delibera di assestamento al bilancio oltre il termine perentorio del 30 novembre, termine che non può essere superato.

Il comune di Bondeno incurante della legge ha invece riproposto la delibera al Consiglio Comunale del 4 dicembre

Va da se ' che la delibera e' nulla con tutte le conseguenze di legge , gli organi di controllo dovranno pronunciarsi al riguardo e non si capisce il Sindaco Alan Fabbri che cosa abbia da ritenersi soddisfatto annunciando e proclamando sui giornali di ben lavorare

Ricordi Sindaco chi si loda si imbroda.

Patrizia Micai (Capogruppo PD Bondeno)


Replica all' Assessore  Marco Vincenzi sulle scuole
Noi dell'opposizione abbiamo criticato l'operato della giunta nell' intervento alle scuole e la giunta commissiona la vulnerabilità sismica dopo la nostra interpellanza sulle scuole.
L' assessore Vincenzi dice di essere soddisfatto degli interventi sulle scuole ma non dice che i calcoli strutturali non sono stati effettuati e confessa di essere ancora in attesa dei risultati sulla vulnerabilità sismica.
Si permettono di apostrofare coloro che come noi esprimono perplessità su questo modo di operare dicendo che blaterano o creano confusione.
L' assessore di un Comune deve essere rispettoso delle posizioni altrui e deve sapere accettare le critiche confutando le paure con dati tecnici e senza offendere ma l'Assessore Vincenzi come sempre deve distinguersi , neppure nella disgrazia del terremoto riesce a tenere un profilo basso.
Invece di offendere farebbe meglio a farci avere i conteggi della vulnerabilità sismica di ogni scuola e vedrà che i carabinieri non verranno piu' ad indagare acquisendo documenti in Comune, fatto peraltro appreso da parte di noi consiglieri comunali dell'opposizione tramite il giornale e non da lei direttamente in consiglio.

Patrizia Micai (Capogruppo PD Bondeno)

lunedì 3 dicembre 2012



LA MAGGIORANZA CHE NON ESISTE

Non mi piacciono le polemiche ma le parole del Sindaco che accusa l'opposizione di essere stata irresponsabile per avere abbandonato l'aula la sera del 29 novembre e avere fatto mancare il numero legale sono prive di significato e fuori dalla realtà. Il problema vero è che la maggioranza di centro destra è in uno stato talmente confusionale che non è capace di garantire il numero legale nelle sedute di consiglio per i forti dissidi al suo interno. Non è una novità. I problemi sono iniziati subito dopo le elezioni e proseguono tuttora perché alcuni consiglieri del PDL sono andati in rotta di collisione con il Sindaco e con l'assessore Vincenzi. Anche la Lega ha un bel pò di problemi interni. Dal 2009 ad oggi si sono dimessi tre consiglieri comunali su sei perché pare fossero stanchi di essere chiamati solo per alzare la mano e approvare le decisioni prese da altri. Adesso i dissapori sono aumentati probabilmente perché nelle scorse settimane i vertici locali, vicini a Maroni, sono stati esautorati e il partito è commissariato. Questo è il bell'andare che si riflette nell'amministrazione comunale facendo mancare il numero legale. Giovedì scorso il Sindaco non è stato in grado di convincere i suoi consiglieri a votare le proposte all'ordine del giorno per il semplice motivo che le decisioni sono prese da pochi senza coinvolgere minimamente la componente consiliare. E' evidente che l'altra sera il problema vero degli assenteisti leghisti e dei riottosi pdl era la vendita dell'ultimo pezzo del fondo Zanluca. E' talmente lampante che l'argomento è stato cancellato dall'ordine del giorno del Consiglio riconvocato per martedì 4 dicembre. Per il resto non cambia nulla rispetto all'ordine del giorno originario. A causa dell'evaporazione della maggioranza, non è stato approvato l'ultimo assestamento di bilancio entro i termini stabiliti dalla legge e ciò può arrecare vari problemi ai conti del Comune. Dispiace anche per il rinvio della decisione sulle scuole antisismiche perché il pubblico presente giovedì sera ne attendeva con impazienza la discussione. Martedì quattro dicembre i dissidenti rientreranno nei ranghi o si riproporrà una situazione simile? Per quanto ci riguarda non possiamo certo fornire a Fabbri i numeri per governare se li ha persi all'interno della sua maggioranza. Vero è che per l'importanza di alcuni argomenti credo sia difficile sottrarsi alla discussione. Sugli argomenti relativi al post terremoto ci siamo assunti da subito l'onere di un'analisi puntuale e responsabile di quanto viene posto in discussione approvando ciò che riteniamo utile e necessario per i cittadini di Bondeno. La deliberazione per la costruzione di scuole antisismiche è uno degli  argomenti più sensibili del post terremoto. Non saranno certo i problemi all'interno della maggioranza che ci faranno recedere da questo atteggiamento.

Giovanni Nardini
Consigliere PD Bondeno
Risultati primarie Comune di Bondeno:

BERSANI 67,16%

RENZI 32,84%

lunedì 26 novembre 2012

Primarie 2012: i dati analitici (non ufficiali)

Primarie 2012: i dati analitici (non ufficiali)

I RISULTATI DEL PRIMO TURNO DELLE PRIMARIE NELLA PROVINCIA DI FERRARA

I RISULTATI NELLA PROVINCIA DI FERRARA:

BERSANI 51,89%
TABACCI 0,52%
PUPPATO 2,43%
VENDOLA 11,91%
RENZI 33,25%


Per quanto riguarda i risultati Nazionali ecco il link: http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/primarie-pd/risultati/

venerdì 23 novembre 2012

Seggi Bondeno primarie 2012

Bondeno, V.le Repubblica 26Casa operaia - Sez. 1,2,3,4,5,6,7

Bondeno, Via E.FermiCircolo Pd Bondeno Est - Sez. 8,9,11,14,18

Burana, Via Comunale 268Bar Arci - Sez. 10

Gavello, Via Comunale 76Sede Coop Terra e pace - Sez. 12

Stellata, Via Gramsci 293Centro Sociale Ariosto - Sez. 13

Pilastri, Via Farini 41Circolo Pd Pilastri - Sez. 15

Scortichino, V.le Passardi 122/eNegozio ex fiorista - Sez. 16,17


Il Borselli tra presente e futuro
Il Partito Democratico di Bondeno ritiene doveroso intervenire su quanto sta succedendo in merito all'Ospedale Borselli. Negli ultimi tempi troppe voci si sono accavallate rendendo difficoltoso ai cittadini un chiaro sguardo su quello che sarà il futuro della sanità nel nostro Comune. Ad aprile 2012 la Conferenza socio sanitaria provinciale ha deliberato, con l'astensione del Comune di Bondeno, di potenziare i servizi erogati, con l'arrivo di nuovi ambulatori e l'estensione delle specialistiche già presenti. Dopo anni di tagli, finalmente per i cittadini di Bondeno si prospettava un offerta di servizi migliore rispetto al passato. Il terremoto del 20 maggio ha reso inagibile la quasi totalità della struttura obbligando l’azienda USL a bloccare quanto programmato e spostare temporaneamente la maggior parte degli ambulatori in altre strutture quali Cento e Ferrara. Tutto ciò ha creato e sta creando notevoli disservizi e disagi ai cittadini, di questo siamo pienamente consapevoli, e diciamo all'azienda USL ed al Comune di Bondeno di lavorare per trovare nuovi spazi nei quali riaprire almeno una parte dei poliambulatori che possono servire alle esigenze della popolazione. Il Sindaco di Bondeno deve lavorare, insieme all'azienda USL per cercare di portare nuovi servizi e risolvere il più possibile i disagi alla popolazione. Cosa serve allora la raccolta di firme per il Borselli lanciata dal centro destra? Non serve a nulla se non a mascherare le incapacità del Sindaco e della sua giunta nell'affrontare i problemi del nostro territorio. Primo tra tutti il ripristino dei servizi sanitari al Borselli. A giorni sarà a Bondeno la commissione tecnica regionale per verificare se Villa Borselli potrà essere ripristinata oppure no. Se il recupero del Borselli non sarà possibile, la Regione Emilia Romagna ha già stanziato una cifra enorme, pari a quasi cinque milioni di euro, per costruire a Bondeno una nuova struttura sanitaria. Questi sono i fatti altro che le storie del Sindaco e di Marco Vincenzi. Invece di pensare di risolvere i problemi di Bondeno sono solo interessati ad una infinita e continua campagna elettorale per mantenere le loro poltrone. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La nuova struttura sanitaria sarebbe all'avanguardia per servizi e concezione, con una superficie di circa quattromila metri quadrati. Se questo sarà il nostro futuro, alla nuova struttura occorre dare contenuti e trovare una giusta collocazione. Invece di fare propaganda, sarebbe bene che il Sindaco affrontasse nel merito questa ipotesi di lavoro. Sulla collocazione, occorre non perdere tempo prezioso, riteniamo che quella più utile ai cittadini di Bondeno sia all'interno della vasta area dell'ex zuccherificio. Noi però siamo interessati da subito a risolvere i disservizi post terremoto che vanno a scapito di buona parte dei nostri concittadini. In primo luogo Comune e azienda devono trovare nuovi spazi per aprire nuovi ambulatori, da subito, inoltre, sarà necessario andare nel merito di cosa si farà nella nuova struttura sanitaria. Il Partito Democratico lo ha ribadito più volte: dovranno tornare a Bondeno i servizi presenti prima del terremoto e quelli previsti dalla conferenza socio sanitaria dello scorso aprile. Segreteria PD Bondeno
Eccolo in campo il centro destra di Bondeno coordinato dal proprio leader Marco Vincenzi, pronto a strumentalizzare tutto, anche il terremoto. Pronto a raccontare cose non vere pure di stare a galla. I professionisti della politica di Bondeno di nuovo all'opera per raccontare fandonie. Il PD lo ha affermato più volte: tutti i servizi che erano previsti per il Borselli, ed erano di più di quelli presenti a fine maggio, devono essere portati a Bondeno. Nella vecchia struttura, se recuperabile, o in una nuova struttura sanitaria. Respingo al mittente le affermazioni senza senso di Marco Vincenzi. Sono solo falsità. Anche se la commissione di esperti che deve valutare i danni del Borselli non è ancora arrivata, possibile che chi governa Bondeno non riesca confrontarsi con l'azienda USL e soprattutto non stia lavorando nell'eventualità che serva un'area idonea per fare un nuovo plesso ospedaliero? Siamo governati da una giunta incapace di fare qualsiasi proposta sensata, incapace di pensare agli interessi dei cittadini e solo interessata a conservare se stessa ed il proprio sistema di potere. Dopo sei mesi di assoluto silenzio, nei quali il Sindaco e la Giunta non hanno fatto nulla sull'ospedale, era ora che il centro destra si svegliasse dal proprio torpore. Cosa proporranno alla cittadinanza? Vogliono riattivare al più presto il Borselli in Via Dazio? Se pensano che non vi siano problemi reali di inagibilità al Borselli, chiedano al Sindaco di revocare l'ordinanza di inagibilità. Il problema, invece, è reale e non è certo colpa della Regione se l'ospedale è inagibile. Il Sindaco e i nostri assessori, non essendo capaci di governare il nostro Comune, si danno alla propaganda bieca e strumentale. Dopo quindici anni di centro destra al potere, si rendono conto di non avere fatto nulla se non danni e allora per le loro incapacità danno la colpa al PD e alla Regione. E possibile recuperare la parete inagibile del Borselli? Quanti anni dovranno passare? E' più probabile che il Borselli non possa più essere utilizzato. Cosa stanno facendo Vincenzi, Fabbri e compagnia bella, oltre a raccogliere le firme e fare facile propaganda elettorale? Stanno collaborando con l'azienda USL per trovare un'area idonea ad una nuova struttura o pensano solo a lamentarsi? Stanno giocando al tanto peggio tanto meglio. Invece di lavorare perché le cose possano sistemarsi nelle difficoltà del post terremoto, sperano che le cose vadano per il verso sbagliato. Già in vari interventi il PD ha affermato che tutti i servizi previsti per l'ospedale dovranno essere presenti al riattivarsi completo del Borselli. Non ci sono mediazioni di sorta. Tutto deve tornare a Bondeno, anche la radiologia, la lungodegenza, la riabilitazione. Tutto! La situazione attuale è di estremo disagio, i servizi rimasti sono troppo pochi e i problemi per i cittadini di Bondeno sono di grande rilievo. In futuro ci sarà la casa della salute? Sarebbe molto di più di ciò che avevamo in questi anni. Il centro destra non la vuole? Certo! Sono bravi a fare propaganda, ma sono in ritardo di trent'anni sulla realtà! Noi faremo la nostra parte nello spronare l'azienda USL. Vorrei che il Sindaco e i propri assessori svestissero i panni dei falsi barricadieri e cominciassero, nelle sedi istituzionali, a lavorare per il bene della gente di Bondeno. Giovanni Nardini Consigliere Comunale PD Bondeno
Si farà il pastificio?
Ricordate che sino a sei mesi fa ogni settimana sulla stampa il Sindaco prometteva che entro il 2014 sarebbe stato aperto il pastificio nell'area dell'ex zuccherificio? Trecento posti di lavoro. Ora non si sente più nulla, nessuno ne parla. Ma come stanno le cose? La preoccupazione è che tanta speranza sia stata riposta in mani sbagliate e che il Sindaco e la sua giunta, invece di guardare in faccia alla realtà, in questi due anni abbiano fatto solo campagna elettorale. E' a novembre - dicembre 2010 che si è cominciato a parlare di pastificio e di trecento posti di lavoro a Bondeno. Prima si parlava della fabbrica per la lavorazione del pomodoro e in precedenza della centrale a olio di palma. Nell'enfasi, in cui veniva speso dal Sindaco e dai suoi assessori, il pastificio sembrava una cosa già fatta. il 28 gennaio 2011 vi è stato un accordo di programma in Regione tra le varie parti interessate alla riconversione dell'area ex zuccherificio, poi è seguito un iter amministrativo piuttosto spedito, ma nel rispetto della legge, per creare le condizioni affinchè il pastificio si potesse insediare a Bondeno. Poi cos'é successo? Nella realtà, da marzo 2012 Enumplan e Finbieticola hanno iniziato a chiedere proroghe per la presentazione del progetto. Ad oggi, a meno di eventi dell'ultima ora, non è stato ancora presentato nessun progetto da sottoporre alla Valutazione di impatto ambientale. Ormai non si sa neppure chi dovrà presentare il progetto perché, alla scadenza dei termini del 30 settembre, è stata chiesta una proroga ed è stata individuata una nuova società che doveva presentarlo prima entro il venti ottobre ed ora entro il quindici/venti novembre. Nel frattempo Finbieticola ha affermato che la Valutazione di impatto ambientale (VIA) per il pastificio è ferma per motivi burocratici. In realtà il progetto non è mai stato presentato per essere sottoposto alla VIA. Ma allora, in tutta questa confusione, ci può dire il Sindaco cosa sta succedendo? Due mesi fa, allo scadere del termine del trenta settembre, il sindaco di Bondeno se ne è lavato le mani affermando che si tratta di un accordo tra privati. Affermazione priva di ogni fondamento, considerato che in Regione è stato firmato un accordo di interesse pubblico per la riconversione dell'area ex zuccherificio. Forse in questi passaggi qualcuno si dimentica che Enumplan, negli ultimi mesi, ha presentato lo stesso progetto in un Comune spagnolo e in uno piemontese. Possibile che, in questo momento di crisi globale, vi sia una così grande espansione nella produzione di pasta fresca e pizza? La risposta, con grande preoccupazione e amarezza, potrebbe essere che si tratti di un format da presentare in vari luoghi per avere finanziamenti. Noi, però, siamo fiduciosi. Aspettiamo l'ulteriore scadenza stabilita confidando che il progetto per il pastificio sia presentato, nonostante il gioco a scatole cinesi che si è venuto a creare e l'impossibilità di capire chi sia il vero promotore dell'insediamento produttivo. Vorremmo, però, che chi ha lavorato nella ristrutturazione della palazzina Finbieticola di Via Pironi sia pagato. Non è possibile che chi si accinge a portare un investimento di cento milioni di euro non sia in grado di pagarne quattrocento mila e saldare i creditori. Molte ditte locali hanno crediti consistenti nei confronti di Enumplan e alcune ne hanno chiesto il fallimento. Dopo tante parole spese per niente, questi sono i fatti, di estrema gravità. Giovanni Nardini