Il
futuro della sanità a Bondeno
Vorrei capire cosa ne è stato della
raccolta firme del Sindaco Fabbri e dell'Assessore Vincenzi per salvare l'ospedale.
Intendiamoci, tutti vogliamo salvare l'ospedale. Fabbri, Vincenzi e Pancaldi
hanno cercato invece con una raccolta firme assurda e falsa, di prendere in
giro i cittadini di Bondeno invece di impegnarsi per riportare più servizi
sanitari a Bondeno e ridurre i disagi della popolazione hanno strumentalizzato
la situazione disinteressandosi dei problemi veri dei cittadini. Hanno fatto
facile propaganda raccontando cose false. Il post terremoto della sanità a
Bondeno deve essere affrontato con serietà e competenza non con posizioni
assurde e ricattatorie. La commissione tecnica che deve stabilire se il
Borselli è recuperabile ha fatto il sopralluogo nella struttura il 21 novembre.
In una situazione in cui nella nostra provincia si chiudono reparti anche negli
ospedali per acuti per mancanza di numeri e per il taglio delle risorse. Dove
nel Lazio le strutture del San Raffaele chiudono per mancanza di risorse finanziarie,
Fabbri e Vincenzi vogliono riaprire un ospedale per acuti stile anni 70? Che
analisi dei bisogni della popolazione hanno fatto? Alla richiesta di
collaborazione da parte del Sindaco, il PD ha risposto che è disponibile a
discutere nel merito delle cose. Da allora nessun seguito alla nostra
disponibilità. Non è stata nemmeno convocata la commissione sanità. Erano solo
parole. Temo che il Sindaco e la sua giunta giochino al tanto peggio tanto
meglio per fare le solite sterili polemiche a scapito dei bisogni dei
cittadini. Se il Borselli sarà ristrutturabile bene, altrimenti avanti con una
nuova struttura come ha proposto e presentato l'azienda USL. Stando alle indicazioni
fornite dal Dott. Manfredini in questi giorni, è una proposta completa, fatta
di maggiori servizi per la popolazione, con prestazioni ampliate rispetto al
passato. E' una casa della salute che offre servizi all'avanguardia e
un'importante integrazione con il sistema dei poliambiulatori. Dopo tanti anni
di tagli rappresenta un'inversione di rotta. Si tratta di un investimento di oltre
5 milioni di euro. Vogliamo discuterne nel merito, anche delle cose che non ci
convincono, o Il Sindaco e Vincenzi vogliono rinunciare a questo investimento? Vi
sono cose da discutere. Si tratta di capire cosa vogliamo per Bondeno. E'
previsto il superamento del punto di primo intervento: vogliamo difenderlo?
Bene, difendiamolo. Siamo, però, sicuri che le cose prima del terremoto fossero
le migliori possibili? Siamo sicuri che il punto di primo intervento serva
davvero alla nostra gente? Il 118, che non è legato al punto di primo
intervento, sarà potenziato. I servizi previsti dalla conferenza sociosanitaria
dello scorso febbraio verranno a Bondeno. La presenza della lungo degenza sarà
un problema da discutere ma è previsto un polo sanitario per anziani e un
reparto di riabilitazione. Se tutti siamo d'accordo, anche la giunta, l'offerta
sanitaria per il nostro territorio potrà essere potenziata in una nuova
struttura antisismica all'avanguardia. Non possiamo permetterci di perdere
questa grande opportunità. Approfondiamo insieme la proposta dell'azienda USL,
cerchiamo di migliorala ma cerchiamo di cogliere l'opportunità di maggiori
servizi per la popolazione e del rilancio di Bondeno. Se il Sindaco e Vincenzi
continueranno a dire no per pura demagogia si assumeranno la responsabilità di
arrecare ulteriori danni ai cittadini di Bondeno facendo naufragare un progetto
innovativo e migliorativo della situazione precedente al terremoto.
Giovanni
Nardini
Consigliere
Comunale PD Bondeno
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