Polemiche
e bisogni dei cittadini
Resto esterrefatto di come la
polemica sterile, fine a se stessa, sia l'unica cosa che la maggioranza di
centro destra che governa Bondeno è in grado di fare. Per il resto è il vuoto
pneumatico. Oltre le solite polemiche, futili e personali, del Sindaco e dei
suoi assessori, ho addirittura visto sulla stampa prese di posizioni
imbarazzanti per alcune incomprensioni inerenti la convocazione di una
commissione consiliare. Non ho parole. Governare è un'altra cosa. Bisogna
pensare ai bisogni dei cittadini non alle beghe di palazzo. Per questo modo di
intendere la politica il nostro Comune in questi anni è diventato il fanalino
di coda per tutti gli indicatori di economia, lavoro, servizi e trend
demografico dell'alto ferrarese. Invece di pensare al futuro e a mettere in
campo idee che possano portare sviluppo, il Sindaco e la sua giunta pensano a
garantirsi le proprie rendite di posizione con politiche senza futuro.
Aspettiamo con ansia la riconversione dell'area ex zuccherificio ed il
pastificio. Per il momento, vorrei che l'amministrazione comunale si facesse
parte attiva affinchè le ditte di Bondeno che hanno lavorato nella palazzina ex
Italia Zuccheri siano pagate. Si deve governare senza sperperare denaro
pubblico e occorre usa la massima serietà. Mi pare che a Bondeno non si stia
andando in questa direzione. Ad inizio gennaio è stata approvata la variazione
al bilancio 2012 per la costruzione di due scuole antisismiche. Il Partito
Democratico ha votato a favore del concetto che in una zona sismica servono
scuole antisismiche. La delibera
presentata era, però, indefinita e priva di qualsivoglia contenuto. L'unica
cosa certa è che vi sarà una scuola primaria antisismica a Bondeno, dove
andranno anche le elementari di Ospitale e un'altra struttura antisismica a
Scortichino che ospiterà le elementari e le sezioni di materna parrocchiale. Le
opere saranno costruite grazie ad un contratto di disponibilità, con
l'investimento di un privato al quale il Comune pagherà l'affitto per 20 anni.
Per il resto vi sono solo domande inevase: Per quale motivo abbiamo speso circa
1,3 milioni di euro per ristrutturare le scuole comunali dopo il sisma se non
saranno più utilizzate? Che utilizzo potranno avere le scuole dismesse? dove saranno costruite le nuove scuole?
Quanto investirà direttamente il Comune di Bondeno? Chi è l'investitore privato?
Quale sarà l'ammontare del canone annuo? Nessuna risposta. Per il canone di
affitto annuo si parla di circa 600 mila euro! Una cifra ragguardevole. In
vent'anni il Comune spenderà 12 milioni di euro. Un impatto pesante sul
bilancio comunale in un contesto in cui le risorse sono sempre meno ed in cui
bisogna spendere con oculatezza per non caricare di debiti le generazioni
future. Le cose però vanno un pò alla garibaldina. In un clima da perenne
campagna elettorale si spende e spande, senza grande costrutto, mettendo a
rischio il patto di stabilità interno. Vi sono molte delibere adottate dalla
giunta nonostante il parere contrario o differenziato del ragioniere capo. Tra
queste anche la deliberazione che approva i costi per la realizzazione delle
scuole antisismiche. Dallo scorso anno abbiamo problemi strutturali di bilancio
economico. Per tre volte le spese correnti hanno superato le entrate correnti e
l'equilibrio è stato garantito prima da somme destinate agli investimenti e
nelle ultime due occasioni dalle le rate dei mutui non pagate a seguito del
terremoto. Invece di utilizzare il risparmio delle rate dei mutui per ripianare
le spese correnti fuori controllo, non era meglio usarlo per ridurre il debito?
Giovanni
Nardini
Consigliere
Comunale PD
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