lunedì 17 dicembre 2012



Polemiche e bisogni dei cittadini

Resto esterrefatto di come la polemica sterile, fine a se stessa, sia l'unica cosa che la maggioranza di centro destra che governa Bondeno è in grado di fare. Per il resto è il vuoto pneumatico. Oltre le solite polemiche, futili e personali, del Sindaco e dei suoi assessori, ho addirittura visto sulla stampa prese di posizioni imbarazzanti per alcune incomprensioni inerenti la convocazione di una commissione consiliare. Non ho parole. Governare è un'altra cosa. Bisogna pensare ai bisogni dei cittadini non alle beghe di palazzo. Per questo modo di intendere la politica il nostro Comune in questi anni è diventato il fanalino di coda per tutti gli indicatori di economia, lavoro, servizi e trend demografico dell'alto ferrarese. Invece di pensare al futuro e a mettere in campo idee che possano portare sviluppo, il Sindaco e la sua giunta pensano a garantirsi le proprie rendite di posizione con politiche senza futuro. Aspettiamo con ansia la riconversione dell'area ex zuccherificio ed il pastificio. Per il momento, vorrei che l'amministrazione comunale si facesse parte attiva affinchè le ditte di Bondeno che hanno lavorato nella palazzina ex Italia Zuccheri siano pagate. Si deve governare senza sperperare denaro pubblico e occorre usa la massima serietà. Mi pare che a Bondeno non si stia andando in questa direzione. Ad inizio gennaio è stata approvata la variazione al bilancio 2012 per la costruzione di due scuole antisismiche. Il Partito Democratico ha votato a favore del concetto che in una zona sismica servono scuole antisismiche.  La delibera presentata era, però, indefinita e priva di qualsivoglia contenuto. L'unica cosa certa è che vi sarà una scuola primaria antisismica a Bondeno, dove andranno anche le elementari di Ospitale e un'altra struttura antisismica a Scortichino che ospiterà le elementari e le sezioni di materna parrocchiale. Le opere saranno costruite grazie ad un contratto di disponibilità, con l'investimento di un privato al quale il Comune pagherà l'affitto per 20 anni. Per il resto vi sono solo domande inevase: Per quale motivo abbiamo speso circa 1,3 milioni di euro per ristrutturare le scuole comunali dopo il sisma se non saranno più utilizzate? Che utilizzo potranno avere le scuole dismesse?  dove saranno costruite le nuove scuole? Quanto investirà direttamente il Comune di Bondeno? Chi è l'investitore privato? Quale sarà l'ammontare del canone annuo? Nessuna risposta. Per il canone di affitto annuo si parla di circa 600 mila euro! Una cifra ragguardevole. In vent'anni il Comune spenderà 12 milioni di euro. Un impatto pesante sul bilancio comunale in un contesto in cui le risorse sono sempre meno ed in cui bisogna spendere con oculatezza per non caricare di debiti le generazioni future. Le cose però vanno un pò alla garibaldina. In un clima da perenne campagna elettorale si spende e spande, senza grande costrutto, mettendo a rischio il patto di stabilità interno. Vi sono molte delibere adottate dalla giunta nonostante il parere contrario o differenziato del ragioniere capo. Tra queste anche la deliberazione che approva i costi per la realizzazione delle scuole antisismiche. Dallo scorso anno abbiamo problemi strutturali di bilancio economico. Per tre volte le spese correnti hanno superato le entrate correnti e l'equilibrio è stato garantito prima da somme destinate agli investimenti e nelle ultime due occasioni dalle le rate dei mutui non pagate a seguito del terremoto. Invece di utilizzare il risparmio delle rate dei mutui per ripianare le spese correnti fuori controllo, non era meglio usarlo per ridurre il debito?

Giovanni Nardini
Consigliere Comunale PD

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